Agevolazione Mutuo Disabili
Agevolazione Mutuo Disabili
Forse non tutti sanno che per le persone portatrici di handicap sono previste delle agevolazioni per l’accensione di un mutuo prima casa, per effettuare dei lavori di ristrutturazione o per interventi di riqualificazione energetica.
Plafond Casa: quanto posso richiederlo?
Il Plafond Casa, conosciuto anche come mutuo agevolato legge 104, è stato introdotto da una convenzione firmata da ABI (Associazione Bancaria Italiana) e CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e consente l’accesso a tariffe agevolate in caso di mutui ipotecari destinati all’acquisto di immobili residenziali. La cifra massima che si può richiedere è 350.000€ con tasso fisso o variabile a seconda della scelta del mutuatario e, in relazione al tipo di investimento, ci sono dei massimali finanziabili. Nel dettaglio:
- fino a 100.000€ per interventi di ristrutturazione (durata minima 7 anni, massima 10 anni)
- fino a 250.000€ per acquisto immobili residenziali (durata minima 15 anni, massima 30 anni)
- fino a 350.000€ per acquisto e ristrutturazione di un immobile residenziale (durata minima 15 anni, massima 30 anni)
Come e dove richiedere un Plafond casa
Gli interessati a questo tipo di finanziamento possono fare richiesta alle banche aderenti alla Convenzione CDP-ABI. Tra queste troviamo Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Sella, Monte dei Paschi di Siena e Nazionale del Lavoro.
Tutto quello che c’è da fare è compilare l’apposito modulo fornito dall’istituto di Credito o scaricabile online (digitare “richiesta mutuo ipotecario su provvista Cassa Depositi e Prestiti”), in cui vengono dichiarate le condizioni che danno accesso alle agevolazioni, l’importo di cui si necessita e la scelta del tasso.
L’Istituto di Credito valuterà la richiesta e indicherà al richiedente tutte le info necessarie. Chiaramente verrà data priorità alle persone con maggiori difficoltà economiche.
Agevolazioni prestiti a disabili non per acquisto immobili
Esistono alcune proposte di finanziamento riservate esclusivamente a persone diversamente abili che hanno esigenza di ricevere un prestito per altre ragioni al di fuori dell’acquisto di un immobile. Grazie ai fondi concessi tramite l’ANDI (Associazione Nazionale Disabili Italiana) è possibile ottenere delle agevolazioni ulteriori con tassi di interesse più vantaggiosi e ricevere finanziamenti in linea con il reddito mensile.
Un’altra strada per ottenere un prestito, non solo per i disabili ma anche per le famiglie con gravi problemi economici, disoccupati o imprese in difficoltà, è il Prestito della Speranza, nato dalla collaborazione tra la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e l’ABI. Si tratta di un fondo di garanzia avviato nel 2009 composta da circa 25 milioni di euro destinati a micro prestiti che si auto alimenta grazie alla restituzione delle cifre impegnate nuovamente al fondo. Quest’ultimo non eroga direttamente del denaro liquido ma funge capitale a garanzia del credito concesso dalle banche.
Per richiedere il Prestito della Speranza è necessario presentare la richiesta alla Caritas insieme alla documentazione che attesta effettivamente la difficoltà economica.
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